Progetto carcere 26 novembre 2013

Progetto super carcere

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Titolo del progetto: LA DONNA IN MUSICA … per l’uguaglianza dei generi e il rispetto
Area di intervento: SUPERCARCERE di Voghera
Responsabile de progetto: Presidente Cristina Boffelli
Premessa : In occasione di FESTIVOL 2013, manifestazione organizzata dalla consulta vogherese del volontariato il giorno 5 ottobre scorso, si è creata la possibilità di collaborazione con alcune associazioni presenti durante la giornata!Incontrando gli educatori e qualche ospite del SUPERCARCERE di Voghera, si è manifestata la possibilità di presentare agli stessi, lo spettacolo teatrale interamente dedicato alla figura femminile proposto il 2 marzo a San Giuliano Terme, nel tentativo di tenere viva l’attenzione su il caso di Roberta Ragusa e ripresentato in forma più solida il 20 ottobre al castello di Voghera in occasione della presentazione dell’associazione C.H.I.A.R.A.
Finalità generali: in occasione della giornata mondiale, 25 novembre, contro la violenza di genere e il femminicidio proporre ad una tipologia di ascolto canzoni e brani in linea con l’argomento.
Obiettivo: realizzare azioni volte a creare la cultura del rispetto.
Metodologie adottate per L’ obiettivo: esecuzione di brani musicali che raccontano di violenza di genere e letture di monologhi tratti dal libro FERITE A MORTE di Serena Dandini.
Target e numero di soggetti da coinvolgere: circa 100 detenuti
Risorse umane utilizzate: gruppo musicale e artistico, volontari associazione. Collaborazioni Educatori SUPERCARCERE

Programma dello spettacolo ELENCO DELLE CANZONI
Cristina
QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO
IL SILENZIO DELLE DONNE
DONNA
Gilberto
GIOCO DI BIMBA
VOGLIO UNA DONNA
IL BACIO SULLA BOCCA
Ilaria
LVE TO TELL
LA BAMBOLA
CUORE DI PLASTICA
Gabriella
GLI UOMINI NON CAMBIANO
ESSERE UNA DONNA
IO NON HO PAURA
Tutti
STRADA FACENDO
MARGHERITA NON LO SA’
LE MIE RAGAZZE
Monologhi tratti dal libro FERITE A MORTE di Serena Dandini
DARK VIOLET “questa è la confessione di Giovanni alle ore 19,20 del 26 aprile 2012 negli uffici della squadra mobile di Forlì, in presenza del pubblico ministero Pietro Diaz e del capo della squadra mobile Andrea Licausi.”

FEMME FATALE “Allora, diciamocelo subito, di donne stronze è pieno il mondo e io sono una di quelle. Appartenere al genere femminile non ti assicura il lasciapassare per la bontà. Io sono l’esempio lampante di quelle che di solito vengono chiamate, senza mezzi termini, le figlie di mignotta. Non guardo in faccia a nessuno, cerco il mio piacere, il mio interesse e il mio tornaconto. Sono furba, smart, intraprendente, non mi fregate con due cene e un regalino. Io ho studiato, lavoro e appena posso divento uno squalo.”

LA SCIENTIFICA “E dai, ma nun la vedete la televisione? Nun ce vonno i RIS de Parma pe’ capi’ che j’ha dato i sordi alla thailandese, quelle se puzzano de fame e pe’ du’ lire te fanno certi servizietti che ’na farza testimonianza a paragone è ’na passeggiata de

LE CHIAVI DI CASA “Allora, questa è la chiave del cancello, questa del portoncino blindato, no, questa è del garage… Aspetta, da capo: questa è del portoncino… Se cambio la serratura ha detto che m’ammazza!!!” Tra morire di sete e bere dell’acqua che si sa avvelenata, non c’è scelta: si berrà sempre. Emmanuel Carrère, Bravura

 

 

3 pensieri su “Progetto carcere 26 novembre 2013”

  1. L’attenzione dei detenuti é stata commovente…un’esperienza toccante; un finale da “stadio” con tutti loro uniti da un coro!!!! Grazie alla Direzione del Supercarcere di averci dato l’opportunità di esserci!!!!

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