Facial Action Coding System

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20 settembre 2013

Aula Magna
Liceo Grattoni
Via Don minzoni 63
Voghera

Il FACS (Facial Action Coding System) è il metodo più usato e versatile per misurare e descrivere i comportamenti del viso. Paul Ekman e W.V. Friesen ha sviluppato il FACS originale nel 1970, determinando come la contrazione di ogni muscolo facciale (singolarmente e in combinazione con altri muscoli) modifica l’aspetto del viso. Il loro obiettivo era quello di creare un mezzo affidabile per marcatori che, nell’uomo, determinassero la o le emozioni che determinava(no) le modifiche del viso.

Le unità di misura del FACS sono le Unità di Azione (Action Unit abbreviati in AU) per due ragioni. In primo luogo, per alcune comparse, più muscoli sono coinvolti nello stesso AU. In secondo luogo, i cambiamenti sul volto prodotti dallo stesso muscolo rientravano talvolta in due o più AU per rappresentare azioni relativamente indipendenti di diverse parti del muscolo.

Un codificatore FACS “disseziona” una espressione osservata, scomponendola negli specifici AU che hanno prodotto il movimento. I punteggi di una espressione facciale consistono nella lista di AU che l’hanno prodotta. Anche durata, intensità, e l’asimmetria possono essere registrate.
I punteggi FACS sono solo descrittivi e non forniscono alcuna implicazione sul significato del comportamento tuttavia, tramite l’analisi dei dati, i punteggi possono essere tradotti in concetti più psicologicamente significativi.
Il corso si prefigge lo scopo di fornire ai partecipanti le basi per poter riconoscere gli AU principali e stendere una codifica elementare.

I discenti acquisiranno conoscenze attraverso le quali saranno in grado di riconoscere le principali AU.

Nei corsi successivi gli argomenti trattati verranno approfonditi, in diversi gradi, fino a permettere ai discenti di effettuare una codifica completa e una decodifica attendibile.
Purtroppo l’interesse pubblico sorto nei confronti del F.A.C.S. (anche grazie alla serie televisiva Lie to me), ha generato un pullulare di corsi tenuti da formatori non qualificati pertanto suggeriamo di seguire il consiglio divulgato dal Centro di Ricerca FACS e Laboratorio di Comunicazione non verbale dell’Università di Trieste e cioè di “verificare il curriculum dei docenti ovvero di verificare se i docenti che tengono il corso possiedano almeno 3 requisiti:
1) certificazione di codificatori FACS rilasciata da Ekman, Friesen e Hager;
2) se hanno svolto o svolgono applicazioni del FACS al di fuori della didattica.
3) formazione universitaria di indirizzo psicologico (psicologi, psicoterapeuti, docenti universitari, di psicologia, medici, psichiatri ecc.)”
Il Corso verrà tenuto dai docenti qualificati e abilitati alla codifica FACS.

Destinatari del corso
Il Corso è indirizzato a tutti coloro che vogliano acquisire competenze nel campo della codifica e della interpretazione delle microespressioni facciali. E’ particolarmente indicato (ma non riservato) per Medici; Psicologi, Avvocati, Parasanitari.

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